La brand identity – o identità di marca – è uno dei principi più importanti all’interno di una strategia marketing e indica un insieme di elementi distintivi pensati e creati per formare un’identità inconfondibile di un’azienda o di un brand.

La brand identity si divide in interna ed esterna. La Brand identity interna racchiude tutti i valori e gli stili manageriali dell’azienda, inclusi i modi di porsi verso i dipendenti e i benefit pensati per fidelizzarli e renderli felici di far parte proprio di quel particolare mondo. La Brand identity esterna è invece l’insieme di tutte le strategie volte al mercato e ai clienti (fedeli e potenziali) che, nel tempo, sigillano la personalità dell’azienda. Oggi mi voglio concentrare proprio su questo secondo aspetto, cercando di trasmettervi l’importanza di una coerenza su numerosi fronti, portandovi l’esempio di Citroën che nel 2022 ha cambiato look, ma senza modificare la propria brand identity.

Quali sono gli elementi della brand identity?

I tre elementi principali della brand identity sono:

  • Così come per ciascuno di noi, anche per un brand il nome è il primo elemento (e il più importante!) per presentarsi e per farsi ricordare dagli altri. Il naming è il processo tramite cui viene definito il nome che, solitamente, appartiene a una delle seguenti categorie: nomi coniati, nomi descrittivi, nomi astratti, acronimi o nomi di fondatori.
  • Just Do It. Impossible is Nothing. Dove c’è Barilla c’è Casa. Li riconoscete, vero? Sono tra gli slogan – o payoff – meglio riusciti. Perché? Proprio perché li riconosciamo al volo! È esattamente questo il compito dello slogan: aiutare a far riconoscere il brand, spiegando brevemente i valori sui quali si basa.
  • Logo e colori. Il logo è l’insieme dei simboli grafici che identificano un’azienda (pensate alla mela della Apple) o un prodotto (pensate alla Coca Cola), rendendoli riconoscibili in mezzo a tutta la concorrenza. Secondo uno studio di Singh (che potete trovare qui), il 90% circa dei nostri acquisti impulsivi dipende dall’insieme dei colori utilizzati dal brand. È evidente quindi quanto le sfumature giochino un ruolo chiave nella brand identity: esse veicolano informazioni e sensazioni più o meno inconsce e largamente condivise.

Ci sono poi altri elementi molto importanti nella definizione di una brand identity come la vision (gli obiettivi principali del brand o dell’azienda), la mission (le strategie per raggiungere la vision), gli attributi (come la qualità e la sostenibilità) e il packaging (di cui vi avevo parlato qui).

Il caso Citroën: si può cambiare tutto senza cambiare la brand identity?

Non è semplice rispondere a questa domanda perché, come abbiamo appena visto, sono un insieme di elementi a costituire la brand identity e, cambiando qualcosa, non è detto che il risultato rimanga lo stesso.

Citroën però ci ha mostrato che chi vuole può: nel 2022, infatti, la casa automobilistica francese si è rifatta il look a partire dal suo luogo. L’ovale con il Double Chevron creato da André Citroën nel 1919 ha fatto ora un passo verso il futuro. Non è comunque la prima volta che il logo della Citroën cambia, anche se la lisca di pesce (indelebilmente legata alla produzione storica di queste auto) rimane una costante.

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Accanto al cambiamento visivo, la Citroën ha definito un programma sostenibile a livello ambientale molto dettagliato che si impegna a fare passi avanti verso l’elettrificazione accessibile, mantenendo il benessere dei clienti come primo obiettivo.

Se siete curiosi di leggere tutte le trasformazioni di questo brand, qui potete trovare maggiori dettagli dai maestri del marketing. Se invece state pensando di creare o dettagliare la vostra brand identity beh… Sapete dove trovarmi!