Ogni volta che mi metto ad indagare nuovi meccanismi dietro alle strategie di social media marketing mi sento un po’ come Jessica Fletcher: solo che al posto di assassini e ladri, io scovo algoritmi e trucchetti! Se le dinamiche di diversi social media sono abbastanza chiare – sto pensando a Facebook, Twitter, Instagram e Twitch – alcuni social network sono più complessi da comprendere e da gestire. Primo tra tutti i più ostici: Linkedin.

Creare una strategia di social media marketing per LinkedIn è una mission impossible?

Ma no, un pizzico di studio, qualche etto di esperienza e voilà, il gioco è fatto.

A cosa serve LinkedIn?

LinkedIn è un social media gratuito (con alcuni servizi opzionali a pagamento) creato e utilizzato principalmente per incoraggiare lo sviluppo di contatti professionali e per aiutare la diffusione di contenuti relativi al mercato del lavoro. 200 Paesi e 800 milioni di utenti (di cui 16 milioni circa italiani) lo rendono, di diritto, uno dei social media più utilizzati (qui potete trovare la classifica completa).

Linkedin è considerata la piattaforma del branding per eccellenza in quanto è pensata appositamente per i professionisti affinché possano trasmettere le competenze agli altri (e anche vantarsene un pochino!), cercare nuovi partner e mostrare il proprio business.

Secondo me, alla fine, LinkedIn è un ottimo strumento per curiosare la vita di un professionista con il quale vi piacerebbe lavorare. Volete sbirciare il mio profilo? Eccovi serviti: Doreen Scuri.

Social media marketing su Linkedin

Il social media marketing è una branca del marketing che, concentrandosi sui social media, si occupa di generare visibilità, creare interazioni e avviare e mantenere comunità virtuali. Ad oggi, una strategia di comunicazione che escluda il social media marketing è impensabile: basti considerare che circa 3 miliardi di persone sono facilmente raggiungibili tramite Facebook (ve ne avevo parlato più approfonditamente qui).

Le regole per una buona strategia di social media marketing su LinkedIn sono però un po’ diverse ed è fondamentale seguire alcune semplici principi:

  • Attenzione ai link: LinkedIn sembra penalizzare tutti i post che includano link al proprio sito, blog o canale YouTube.
  • Pensa al tuo target: l’algoritmo di LinkedIn sembra dare priorità alla coerenza di temi. Evita quindi hot topic xse non sono relazionati al tuo focus.
  • La frequenza: l’ideale è sempre postare circa 3 volte a settimana, ma è più pericoloso eccedere che scarseggiare: fai attenzione a non pubblicare più di un post al giorno.
  • Incoraggia i commenti e le discussioni sotto il tuo post. Rispondi sempre in modo dettagliato e articolato in quanto l’algoritmo assegna un punteggio a ciascuno post dando addirittura 3 punti se i commenti presenti sono corposi.
  • Cura anche il tuo profilo personale, non solo quello del brand o di un’azienda. Un’azione sinergica da parte dei profili personali e aziendali è il miglior mix per ottenere una buona visibilità. I diversi profili gestiti da una persona, se possibile, dovrebbero darsi man forte e agire come “amplificatori”.
  • Cura il tuo profilo sia a livello estetico (scegli una foto di qualità e un’immagine di copertina che ti rappresenti) sia a livello di contenuto (seleziona attentamente le parole e le keywords che usi per la tua bio, inserisci tutti i dettagli della tua formazione e della tua carriera: i titoli non bastano!).