Twitch è il servizio di live streaming di proprietà di Amazon decisamente più famoso al mondo e, cosa ben più importante, non c’è niente sul web che gli assomigli o che gli faccia concorrenza. Funzionando come una sorta di TV in diretta, Twitch dà la possibilità costante di interagire e commentare in ogni momento ciò che viene trasmesso, il tutto rigorosamente gratis anche se, come per Amazon Prime, pure su Twitch si può poi “salire di livello” con diverse tipologie di abbonamento.

Perché vi voglio parlare di questa piattaforma?

Perché è decisamente sottovalutata nelle strategie di social media marketing nonostante vanti 15 milioni di utenti attivi al giorno e circa 1.4 milioni di utenti online a qualsiasi ora del giorno. Stiamo parlando di un guadagno di 2,6 miliardi di dollari nel 2021 (se questi numeri non vi bastano, qui ne potete trovare altri).

Fondata nel lontano 2011, Twitch ha da subito intercettato un target allora notevolmente sottovalutato: i gamers. L’aspetto di condivisione nel gioco è sempre stato un elemento fondamentale e Twitch ha creato un luogo semplice e informale sul quale si potessero fare tranquillamente dirette streaming durante il gioco.

Ecco qualche motivo per il quale dovreste considerare Twitch nella vostra strategia di social media marketing.

  • Twitch è in forte ascesa.

Con 12 anni all’attivo, Twitch è tra i social media più antichi e, anziché vedere da vicino il proprio declino, sembra aver avuto un’accelerata negli ultimi mesi. Il motivo? L’ottima strategia di diversificazione che gli ha permesso di ampliare il proprio target di riferimento, raggiungendo numerosissime nicchie di mercato (politica, cucina, musica…) e incoraggiando una sempre più attiva interazione di un qualsiasi utente facente parte della community.

  • Engagement e interazione sono ai massimi livelli.

Dal social media marketing sappiamo bene che l’engagement e la reattività dei potenziali clienti sono i due elementi chiave per passare dall’idea all’acquisto. Non sorprende che numerosissime aziende stiano iniziando con l’influencer marketing e il product placement anche su Twitch.

  • Coinvolge i Millennial, la Gen Z e la Gen Alpha.

Gli utenti di Twitch sono composti dai millennial (persone nate tra il 1981 e il 1996), dalla Gen Z (nati tra il 1997 e il 2012) e dalla Gen Alpha (dal 2013 in poi): stiamo parlando di 2.5 miliardi di persone con una disponibilità economica di 360 miliardi di dollari circa che si stima raggiungerà i 33 triliardi di dollari nel 2030 (ma quanti sono 33 triliardi?!?!). Il potere d’acquisto delle persone che frequentano Twitch è evidente, così come è quindi chiaro l’interesse per i brand a frequentare questo spazio mediatico.

Quindi questo Twitch è una garanzia?

No, serve una social media management ancora più attento rispetto agli altri social in quanto tutto avviene in diretta. Ma come diceva Lil Wayne: “I don’t need it to be easy, I need it to be worth it!”. Se volete qualche ulteriore dato o se volete leggere l’intervista a Nicoletta Besio, sales director di Twitch per l’Italia, qui trovate un articolo molto interessante!