Nel campo delle strategie marketing e nelle strategie di comunicazione sono necessarie numerose competenze e discipline che si intersecano per dare risultati che sappiano fare colpo sul potenziale cliente.

Tra gli altri, sono necessari un copywriter (meglio un SEO-expert) per la creazione e la gestione dei testi, un social media manager per la direzione dei diversi social, un e-commerce manager per l’amministrazione del mercato virtuale, un grafico che si occupi della parte visiva e un marketing manager che abbia una visione globale di tutti i contributi.

L’apporto di ciascuna disciplina è fondamentale per la buona riuscita di una strategia marketing che sappia ripagare tutti gli sforzi fatti. Tra tutte queste expertise ce n’è una che, per un motivo del tutto fuori dal nostro controllo, è la prima a far breccia nei nostri cuori: la grafica.

In un decimo di secondo – poco più di un battito di ciglia! – ci facciamo un’idea ben precisa di una persona, una cosa o un brand, formulando un giudizio che difficilmente cambieremo (qui trovate tutti i dettagli). La prima impressione non è mai oggettiva, ma è sempre condizionata da schemi mentali, ricordi, aspettative, esperienze, stati d’animo… Insomma, da tutto ciò che ci rende noi stessi.

Per questo il graphic designer ha un ruolo così importante: la parte visiva di qualsiasi strategia marketing deve avere uno spazio rilevante nei nostri investimenti.

Grafica: cosa vuol dire?

Con il termine grafica si intende il prodotto dedicato alla comunicazione visiva. Di conseguenza, il graphic designer si concentra nella progettazione di strategie di comunicazione visive pensate appositamente per trasmettere messaggi specifici tramite colori, linee, spessori e movimenti.

La prima persona che fu considerata come grafico in senso moderno fu Henri de Toulouse-Lautrec, un pittore francese della seconda metà del XIX secolo, il primo commercial artist. È però a partire dalla fine del 1900 che il settore della grafica, di pari passo con la tecnologia, ha fatto passi da gigante ampliando non solo gli ambiti di utilizzo delle strategie di comunicazione visiva, ma anche gli strumenti utilizzati per trasmettere a gran voce il messaggio visivo di ciascun grafico.

Cosa fa concretamente il graphic designer nel marketing?

Nelle strategie marketing, il graphic designer utilizza composizioni grafiche per comunicare idee, sensazioni ed emozioni. Esiste una legge universale per rendere virale o anche solo efficace una grafica? Purtroppo, no.

Per questo il sostegno di tutto il team è fondamentale nelle strategie marketing: in questo caso l’unione fa la forza!

Ci sono numerose attività in carico alla progettazione grafica, le principali sono:

  1. Progettazione grafica della Visual Identity, fondamentale per dare quel tocco che ci fa riconoscere immediatamente un brand (la mela di Apple, il rosso della Coca Cola, il baffo di Nike…).
  2. Pubblicità cartacea che comprende cartoline, volantini, annunci di riviste, manifesti, striscioni, cartelloni pubblicitari, infografica, opuscoli, involucri del veicolo e segnaletica per fiere.
  3. Progettazione grafica dell’interfaccia utente come la progettazione di pagine web, il design del tema e la progettazione di app.
  4. Progetti grafici editoriali, come libri, giornali, newsletters, riviste e cataloghi.
  5. Progettazione grafica del Packaging (in questo articolo vi avevo parlato dell’importanza del packaging per i vostri prodotti!)
  6. Progettazione grafica di animazioni (Motion Graphic) particolarmente utilizzata nel mondo dei video e dei film, ma necessaria anche per annunci, banner e GIF.
  7. Progettazione grafica ambientale che include il branding per l’ufficio e gli interni di negozi, nonché spazi per eventi e conferenze.

Siete incuriositi dalla vasta area di azione della grafica? Provate a pensare a tutti gli aspetti che potrebbero aumentare la vostra brand identity grazie all’aiuto di questa straordinaria disciplina e… Tranquilli non è mai troppo tardi per migliorare le proprie strategie marketing