Ho un interesse viscerale per tutto ciò che ha il profumo di novità tecnologica. Anzi, meglio: per tutto ciò che mi richiede un attimo di tempo per capire se si tratta di scienza o di fantascienza. Per questo motivo nei mesi scorsi vi ho parlato di Chat GPT (potete recuperare l’articolo qui), di intelligenza artificiale, della realtà aumentata come strategia marketing (in questo articolo) e del phygital marketing (chiedendomi quando apriranno un negozio Amazon anche a Brescia). Oggi ho deciso di puntare un po’ più in alto e di provare a chiarirci le idee sul mondo del metaverso, tentando di capirne le implicazioni per il mondo del marketing.

Probabilmente Neal Stephenson, quando nel 1992 usò per la prima volta il termine metaverso nel suo romanzo Snow Crash, non aveva idea che questo concetto sarebbe diventato così predominante negli argomenti del 2023. O forse lo sapeva benissimo e ha atteso con pazienza per 30 anni la riscossa del metaverso, termine che unisce la parola greca meta che significa oltre e la parola verso dal termine inglese universe.

Il metaverso di cui sentiamo tanto parlare nell’ultimo periodo non è però una questione fantascientifica, ma è una creazione di Meta (il nuovo nome dell’impero di Mark Zuckerberg che include anche Facebook, Instagram e Whatsapp) e di numerose altre aziende informatiche che stanno costruendo spazi tridimensionali in cui gli utenti si possono muovere liberamente utilizzando degli avatar personalizzati.

Il metaverso per il marketing: il metaverse marketing

Il metaverso è un nuovo mondo e, come tale, offrirà tutte le infinite possibilità che ogni nuovo mondo che si rispetti promette. Vi ricordate quando nacquero i social media? Ecco, anch’essi erano nuovi mondi (quasi) inesplorati (e non hanno ancora finito di rivelarci le possibilità che possono offrire!).

Il metaverso si proporrà – grazie a tecnologie di realtà aumentata e di realtà virtuale – come train d’union tra il vecchio modo di fare acquisti e l’e-commerce: i negozi virtuali costituiranno un punto di incontro nel quale commessi e commesse potranno dialogare, consigliare e supportare i clienti nella fase di acquisto.

Ogni cosa nel metaverso avrà il suo ruolo: le aziende informatiche si occuperanno di migliorare costantemente la struttura tecnica condivisa che permette la creazione di spazi virtuali, le cryptovalute affiancheranno i più tradizionali metodi di pagamenti elettronici, i registi ideeranno nuovi film più immersivi e il marketing farà (anzi, ha già iniziato a fare) ciò che sa far meglio: far parlare del metaverso.

I marketing experts delle grandi aziende sono così bravi nell’incentivare il passaparola che Bloomberg Intelligence stima che il mercato del metaverso raggiungerà un valore di 80 miliardi di dollari nel 2024 (qui potete trovare maggiori informazioni).

Ça va sans dire, esiste già un’espressione per parlare di questa strategia marketing: il metaverse marketing.

Il Metaverse Marketing sarà senza dubbio più potente del tradizionale marketing come l’abbiamo conosciuto finora: sarà più immersivo, consentirà una maggiore personalizzazione e potrà puntare sul fatto che si potranno fare acquisti direttamente mentre, per esempio, si guarda un film. Inoltre, ci saranno tutta una serie di nuovi prodotti non solo per il mondo reale, ma anche per il mondo del metaverso.

Mentre rifletto sul fatto che un attico a New York non me lo possa permettere nemmeno nel metaverso, sorrido attendendo il momento in cui potrò finalmente sprigionare tutta la mia creatività da nerd per le strategie di metaverse marketing!