Vi ho già parlato dell’importanza di una strategia di social media marketing all’interno della vostra comunicazione: qui avevamo analizzato come i social ebbero inizio, in questo articolo ci eravamo soffermati sul ruolo degli influencer, avevamo poi analizzato i vantaggi dei social e qui avevamo parlato dei social media meno famosi, ma non per questo meno importanti.

Il susseguirsi delle cerimonie e il bisogno di ispirazione per look estivi, mi hanno spinto in questi giorni a soffermarmi sempre più spesso sul social per le #beutyinspo per eccellenza: Pinterest. E così eccomi qui a mettere nero su bianco qualche riflessione sul social più estetico e più complesso da inserire in una strategia di social media marketing che vanta una posizione tra i 100 siti web più visitati al mondo con circa 400 milioni di utenti mensili.

Cos’è Pinterest?

Il nome Pinterest è l’unione di due parole: pin (puntina) e interest (interesse). È un social media fondato da Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra nel 2010 che si basa sulla condivisione di fotografie, video e immagini. La particolarità di Pinterest è che permette di creare vetrinette nelle quali catalogare i diversi contenuti multimediali in base a temi specifici, creando così le famose “bacheche”.

Perché inserire Pinterest in una strategia di Social Media Marketing?

  • Perché attira ogni giorno milioni di utenti, senza considerare che è in costante crescita anno dopo anno: questo permette alle aziende di raggiungere il proprio pubblico direttamente sulla piattaforma.
  • Se utilizzato all’interno di una più ampia strategia di social media marketing, Pinterest aiuta a triplicare le conversioni, facendo registrare all’investitore un aumento del doppio del ritorno sulla spesa pubblicitaria.
  • Il 45% di tutti gli utenti Pinterest ha un reddito famigliare superiore a 100.000 dollari all’anno, il che evidenzia un bacino di utenti con una possibilità di acquisto maggiore.

Come impostare il profilo Pinterest di un brand?

Al contrario di Facebook o Instagram, l’utilizzo di Pinterest non è così semplice e immediato: per questo, se state pensando di aprire un profilo aziendale su questo social vi consiglio vivamente di cercare il supporto di un social media manager già dai primi passi.

È inoltre bene considerare che Pinterest è un social molto utile solo se inserito all’interno di una strategia di comunicazione più ampia: difficilmente, infatti, una strategia di social media marketing può funzionare se l’unico social a disposizione è Pinterest. Probabilmente anche per questo motivo, Pinterest è improntato proprio per avere una semplice e forte connessione con gli altri social e con il sito web di riferimento dell’azienda.

Un profilo aziendale su Pinterest può essere aperto in tre modi diversi (tutti da questo sito):

  • Aggiungendo un profilo aziendale all’account personale;
  • Convertendo l’account personale nell’account aziendale (attenzione a questa scelta: dovrete ricordarvi di interagire con gli altri utenti come se foste la vostra azienda, non voi stessi!);
  • Aprendo un account per aziende.

Ci sono molti tecnicismi ai quali prestare attenzione su Pinterest: per esempio è bene utilizzare le foto con le dimensioni consigliate (tra 600 e 735 pixel di larghezza, con un rapporto 2:3), la lingua italiana da sola non è sufficiente a fare girare bene l’algoritmo, e serve una strategia SEO-friendly ben studiata data da un bilanciamento visivo e testuale ottimale (qui vi avevo spiegato perché la SEO è così importante).

Insomma: Pinterest può essere la ciliegina sulla torta e il fiore all’occhiello della vostra strategia di social media marketing, ma difficilmente può essere un’attività marketing solitaria!